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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Macerie di Stato

Volevo finalmente parlare di vacanze, di vita all’aria aperta, di un piccolo, parziale ritorno alla socialità. Insomma volevo che insieme, tutti noi si sorridesse di cuore per un attimo, gettando alle spalle questa situazione drammatica. Volevo parlare di questa estate che deve ancora iniziare ed è già finita. Estate che, a detta dei giornali e tv, sembra manifestare le peggiori catastrofi degli ultimi decenni. Invece, mi tocca tornare sulle ultime allarmanti parole, pronunciate nella Conferenza Stampa di Mario Draghi, il 22 Luglio scorso.   Sinceramente, però, le parole del nostro uomo con mire dittatoriali mi hanno fatto venire in mente un film. Ve lo ricordate “1997: Fuga da New York” il colossal di John Carpenter? Ebbene quando il Presidente degli Stati Uniti viene preso prigioniero, una Task Force atterra dove si presume ci sia il Presidente per tentare un’azione di salvataggio. Dai rottami di una New York in fumo, esce un piccoletto, tale Romero, con i ca

Lettera a Mario

Caro Mario, ti do del tu perché per essere un ometto di poco più anziano di me e non rappresentando né me e ne nessuno dei 60 milioni di Italiani, visto che nessuno ti ha eletto, mi sembra che ci si possa dare tranquillamente del tu. Come quando al bar incontri uno che vedi per strada e conosci più o meno. Per essere un “miracolato” della politica, devo dire che in molto meno del tempo che il tuo predecessore (miracolato anche lui) ha impiegato per infilarci in questo buco nero, sei riuscito a dividere definitivamente in due questo paese, che già fa fatica da solo a restare unito. In politica non abbiamo capito che cosa stai facendo, ma sembra ormai chiaro a tutti che anche tu stai brancolando nel buio, tirando a campare. In compenso, non capendo una vera mazza come almeno il 99% di Italiani su Sanità, Medici, Cure, Vaccini etc. hai pensato bene di fare come i sopracitati italiani e, riunito al chiosco del “Bujaccaro” sul lungotevere con i tuoi “esperti”, hai deciso che a

L'Italia s'è desta

Così in mezzo a mille disgrazie, morti, malati, finti malati, sbarchi di disperati sulle nostre coste disperate, chiusure di industrie, lavoratori senza più un lavoro, depressi cronici e finti entusiasti, Donnarumma, il portierone italiano che non giocherà più in Italia, para il rigore di Bukayo Saka, Nigeriano che gioca in Inghilterra, e manda un paese in visibilio. Chissà se negli enormi assembramenti si saranno mischiati asintomatici, convinti del Covid, menefreghisti della pandemia, entusiasti del vaccino e chi il vaccino non lo farà mai. Ma si, tanto il Virus per questa notte se ne starà ben nascosto e ci lascerà in pace a festeggiare. Festeggeranno sicuramente i brillanti giocatori italiani, che riceveranno un premio di 250 mila euro a testa. Si dirà che è meno di quello che avrebbero percepito quelli inglesi e che se lo sono meritato. Ora, sul fatto che sia meno non c’è da obiettare. Sembra infatti che agli Inglesi, in caso di vittoria, sarebbero andati il doppio degli euro Ital

Confusi e felici

Dubito che Carmen Consoli, quando pubblicò nel 1997 il brano Confusa e Felice, avesse in mente lo scenario che stiamo vivendo oggi. In quell’anno di cose ne successero parecchie e, in particolare, mi chiedo come sarebbe stato oggi celebrare i funerali di Lady Diana che morì in un incidente con Dodi Al-Fayed proprio nel 1997. Ci lasciava anche Gianni Versace, uno degli stilisti che mi hanno più impressionato per le sue idee innovative. Se ne andava in quell’anno anche Madre Teresa di Calcutta, ormai dimenticata dai più. Ma non è finita qui, in quell’anno fausto se ne andò anche Ave Ninchi, grandissima attrice con un senso dell’umorismo unico. La Ninchi recitò a fianco di mostri sacri come Totò e Aldo Fabrizi. Lei sì, è stata dimenticata da quasi tutti. Chiudo questa carrellata ricordando Jacquest Cousteau, grande esploratore degli abissi marini. Si inabissò per sempre anche lui, il tutto mentre la Rowling, sempre nel 1997, rilasciava il primo capitolo della fortunata serie di Harry Pott