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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Io speriamo che me la cavo

Da un po’ di tempo va di moda, tra i più giovani, farsi il selfie al braccio dopo aver ricevuto il vaccino. Non che la cosa mi sorprenda più di tanto. Se accettiamo e, anzi, pendiamo dalle labbra di uno che va in giro in mimetica con la piuma sul cappello, sbraitando strafalcioni difficili da decifrare e muovendosi come se fosse il capo delle US Army, mentre probabilmente a Parabiago non sanno manco chi sia, i selfie ai “teneri” braccini dei nostri giovincelli un po’ scemotti e un po’ spinti da birre gratis e promesse di viaggi senza problemi, in effetti sono un niente nel nulla assoluto. Però, vedendo queste ridicole fotine che incorniciano il cerottino e le loro faccine un po’ inebetite, mi viene in mente quello che Jean Paul Sartre diceva a proposito della responsabilità dei gesti che fai: “È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.” Ora, pretendere che il futuro del nostra paese conosca Sartre è un po’ azzardato, meglio

Innamorando Disamorando

Oggi il mio “Articolo del Lunedì” è autoreferenziale. Si lo so è un po’ scorretto, ma dopo aver dato tanto agli altri e per gli altri è ora che io faccia qualche cosa per me. Cominciamo dall’inizio. È stato un anno, un periodo difficile e, credo che continuerà ancora per un po’. Difficile per tutti, per chi ci ha creduto, per chi non ha creduto sino in fondo a questa narrazione, per chi ha perso parenti, amici, fratelli, mogli etc. Purtroppo in questi periodi spesso ci si divide, ci si addossa la colpa l’un l’altro e si perde di vista la strada maestra. Tutto questo, oltre che sulle nostre menti, ha portato uno sconvolgimento enorme nel mondo del lavoro e dei rapporti umani. Si sono persi impieghi, amici, rotte relazioni, matrimoni etc. In tutto questo ognuno di noi, come meglio credeva, con le convinzioni che ha, ha cercato di nuotare a vista, come si poteva e come si può tutt’ora. Io, da parte mia, ho fatto il mio, sempre con le mie convinzioni, le mie teorie le mie paure e le mie sp

Cronaca di una morte annunciata

Quando il libro di Gabriel Garcia Marquez veniva pubblicato nel 1981, nessuno, credo, avrebbe mai pensato che tale titolo sarebbe stato più profetico e buono per ogni occasione negli anni a venire. L’autore si basa su di un fatto realmente accaduto in Colombia che ha ispirato il romanzo. L’Aifa, ad Aprile di quest’anno, pubblicava un rapporto sulle morti da vaccino in Italia. Erano un centinaio. A questi, purtroppo, vanno aggiunte le morti degli ultimi mesi che sono in aumento. “Banali effetti collaterali” oppure, come li chiamano gli Americani quando decidono di fare una guerra e radere al suolo un paese, Collater Damages (…is any death, injury, or other damage inflicted that is an incidental result of an activity). Già, roba di ordinaria amministrazione e, ovviamente, non degna di essere menzionata o ricordata, perché la bilancia danni/benefici penderà sempre a favore dei secondi. A proposito di danni/benefici Gianni Rivera, il noto calciatore, durante la trasmissione Porta a Porta c