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Visualizzazione dei post da ottobre, 2023

L’Élite siamo noi

La storia si ripete e così qualche giorno fa, abbiamo assistito ad un moderno 11 settembre. Ora come allora, il “mistero” sull’attacco al World Trade Center, e il “mistero” dell’attacco di Hamas a Israele, ha facili risposte e facili verità. Ma ora come allora, sui libri di storia resterà solo una verità e un solo mistero. La loro verità e il nostro mistero.   In questo succedersi di avvenimenti, nessuno si è tirato indietro nel dire la sua. Nella totale confusione d’immagini, video e parole vere o false che siano a uso e consumo del popolo, ci è cascata persino l’onorevole Francesca Donato, che proprio di primo pelo non è. Ha pubblicato così le presunte foto dei bambini bruciati vivi nelle culle da Hamas. Foto ormai smentite anche dagli stessi Israeliani. Ma tutti, proprio tutti, da Paolo Mieli a Maurizio Molinari, si sono sentiti in dovere di segnalare queste “atrocità”, puntualmente smentite dalle stesse forze avverse.   Debora Serracchiani, uno dei tanti ricchi politici inu

Altroché “al contrario”, siamo un mondo allo sbando

Aveva sicuramente ragione il compianto Guido Ceronetti, quando nel 1999 su “La Stampa” scriveva: “mentre sulle sponde d’Asia e d’Africa, un miliardo o due di famelici non ha dubbi sulla sua prossima destinazione: le coste italiane, faro mondiale di spensieratezza “. È finita così anzi peggio. Siamo un mondo allo sbando caro Vannacci altroché al contrario. Lei che si scaglia contro il sistema ma che ne è perfettamente integrato. Vaccinato, ligio agli ordini superiori e ora anche sponsorizzatore di “Striscia la notizia”, una delle strisce giornalistiche più banali, qualunquiste e fiancheggiatori del regime che io ricordi.   Ma non è l’unico caro generale anzi, ha al seguito una pletora di trapezisti, illusionisti dell’ultima ora, imbonitori di paese che non si sentirà mai solo. Teledipendenti con calcio annesso, seguiamo le gesta dei “vati” de noantri che ogni giorno ci vengono propinati dal potere. E noi andiamo dietro a tutti e consciamente o inconsciamente, li nutriamo con i no