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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Fermiamo il mondo adesso

  Il mondo è cambiato. Siamo cambiati noi dentro. Noi che non abbiamo accettato questa “rivoluzione/involuzione”, sono cambiati coloro che l’hanno accettata nella speranza di una nuova libertà. I “Potenti” della terra, vogliono sottometterci, cambiare il nostro modo di vita, ridurre tutti a “schiavi” nel nome di una illusoria “decrescita felice”. Vogliono trasformare l’umanità in miliardi di “umanoidi” che possono così controllare facilmente. La libertà e la democrazia dell’intero pianeta sono in pericolo. So che molti non crederanno che questo avverrà. So che molti penseranno che questo tipo di “cassandre” vanno evitate per non ulteriormente caricare la popolazione di pensieri oscuri. Ma il cambiamento è già arrivato, ha già cambiato la vita di tutti noi. Il cambiamento dei potenti, non si fermerà e l’umanità intera è in pericolo. Di questo passo perderemo non solo la nostra libertà personale, ma la nostra identità, la nostra anima il nostro cuore. Ci hanno cambiati malgrado noi, o al

Come vi sentite ora

Come vi sentite ora che qualche cosa si muove nel vostro corpo e attaccando le parti vitali di voi, vi lascia senza fiato, stesi su divani, uffici, strade, dentro le vostre auto gli autobus o in mezzo alla gente. Vi lascia senza vita, senza possibilità di replicare, di appellarsi a qualcuno o qualcosa, senza neanche l’occasione di tentare un ultimo balzo per sottrarsi alla morte. Come vi sentite ora? “ Se ti vaccini ti ammali, fai ammalare, muori e fai morire”.  Potremmo ribaltare così la frase del “grande” Mario Draghi che cerca di sopravvivere a se stesso. “ Whatever  it  takes ”. Ora abbiamo compreso appieno questa frase. A discapito di tutto e tutti, di qualunque cosa, ha portato a termine il suo compito. Da bravo “lacché” dei potenti. Ridicolo essere sopravvalutato, che ora fa finta di “lasciare” anche se il paese lo vuole ancora, dice lui, al potere. Lo vuole ancora li a spazzare quel che resta della nostra “patria” e a “vaccinare” quante più persone possibili per portare a termi

Ed è subito sera

“Ognuno sta solo sul cuore della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera”. Prendo a pretesto per questo articolo una delle liriche più belle che io ricordi. Salvatore Quasimodo in tre soli versi, in questa poesia, esprimeva con disarmante semplicità i concetti chiave dell’esistenza umana: la sua situazione di solitudine, la lotta per raggiungere una felicità fugace, il suo soccombere alla morte. Mi sembrano concetti perfetti per definire l’attuale situazione, che è emersa dopo tre anni ormai di follie che hanno stravolto o messo in luce, il senso della nostra esistenza. Quasimodo lo sapeva già nel 1930, anno in cui fu pubblicata la poesia per la prima volta. Bastava lui per spiegare a tutti noi questa assurdità. Siamo rimasti soli nel momento della paura, soli nella scelta del rimedio alla paura, soli nel tentativo di tornare a quello che eravamo, e soli nel fronteggiare la morte che per molte persone è arrivata. Soli comunque, sia che si sia fatta una scelta o l’altra. S