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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

La vita che non c'è

Non so voi ma io sono veramente stanco di tutti questi beceri professionisti “dell’informazione”. Sono stanco dei Bruno Vespa, delle Myrta Merlino, dei Fazio, Floris, Gruber, Parenzo e chi più ne ha ne metta. Oggi poi, sono stanco anche dei “ritardati del risveglio”. Da Cacciari a Giordano anche qui c’è né per tutti.   Come se non bastasse, mi è anche toccato sorbirmi Alessandro Baricco, che con il suo fare da intellettuale “sopra tutto e tutti”, ci spiega che la colpa di tutto quello che è successo e della situazione in cui ci troviamo, è dello “storytelling”. Cioè la storia raccontata è stata esagerata rispetto poi ai fatti successi. https://visionetv.it/baricco-limmenso-potere-dello-storytelling-che-ci-domina/   Insomma non è che il piano criminale per ammazzare scientificamente la gente, e cambiare le dinamiche del mondo è sbagliato e orribile, ma è che è stato tutto esasperato. Tutto troppo esagerato. Talmente esagerato che alla Scuola Holden, quel

World War III

“..la guerra è bella anche se fa male..” cantava così nel 1978 Francesco De Gregori.   Gli si può certamente dare l’attenuante della “licenza poetica” e tutta la magia della poesia. Ma solo quella, perché in realtà la guerra fa schifo e fa molto… molto male. Anzi malissimo.   Si dice che il modo migliore per impedire agli schiavi di ribellarsi, sia convincerli che non sono schiavi. Ed è esattamente quello che da parecchi anni sta succedendo. Sul pianeta terra si sta combattendo una guerra. Una guerra tra i pochi “ricchi”, gli “eletti”, i detentori del potere globale, contro tutta l’umanità. Si sta combattendo la “Terza Guerra Mondiale”, ma a parte alcuni (pochi per la verità), il resto dell’umanità sembra non accorgersi di niente. Anzi, sembra fastidiosamente sopportare coloro che giornalmente, avvisano di questo orrore che si sta perpetrando da tempo, e che diventa sempre più evidente.   Ma come per il criceto in gabbia, al quale basta la ruota per sentirsi libero, così anc