È morto il Re! Viva il Re!
Avrei voluto esimermi, ma ho letto così
tanti commenti e visto così tante persone appassionate a questa lotta
per le elezioni americane, che mi sono ripromesso di scrivere due righe
di commento.
Comincerei dai molti pareri entusiasti che recitano
l'avvento di un "nuovo mondo", una "nuova era" un duro colpo per il
"Deep State". Mentre dalla parte avversa si parla di sventura, di fine
della democrazia, di disgrazia per l'umanità di un inizio di un'epoca
oscura.
Io preferisco aspettare e vedere quello che succede. Perché
per ora l'unica cosa certa è che Trump ha vinto e la Harris ha perso.
Cosa non da poco.
Tutto il resto è avvolto nelle nebbie. Ma sappiamo che le nebbie del mattino quando si diradano, sono capaci di rivelare splendide giornate di sole, o fredde e lunghe giornate buie con pioggie insistenti.
Staremo a vedere.
Per ora partirei da una serie di considerazioni. La prima è che nessuno dei due candidati, durante l'estenuante campagna elettorale, ha mai parlato di fermare durante la sua presidenza l'olocausto che si sta perpetrando da parte israeliana sul popolo palestinese. Non un accenno non una frase anche sibillina in nessun comizio o intervista. Anzi tutti e due, si sono spesi per rivendicare la loro e del popolo americano, vicinanza ai fratelli Israeliani e a Netanyahu. In compenso Trump, più volte ha ribadito che sono stati spesi milioni di dollari americani, in un inutile guerra in Ucraina. Dollari che potevano essere spesi per il popolo americano, per la scuola americana, per la sanità americana. Dalla Harris sul fronte ucraino, non è mai pervenuto un solo segnale che facesse pensare ad uno stop all'invio di nuove armi e altri dollaroni, o quantomeno ad uno sforzo per trovare un accordo di pace.
D'altra parte Putin, ha spesso ribadito che non ci sono più margini per sedersi ad un tavolo di pace. Che i russi sono stati traditi dagli accordi di Minsk, che continueranno ad avanzare sino alla riconquista totale dei loro territori. A domanda diretta su Trump, ha anche detto che non lo sente da moltissimo tempo. Il che suona strano visto che Trump durante la campagna elettorale, ha più volte ribadito che sente regolarmente il presidente Putin e che farà cessare la guerra in ucraina con una "telefonata" (sono parole sue).
Ora quale che sia la verità, la sanno solo i due attori in carica. A noi resta la speranza che in qualche modo si trovi un accordo per chiudere questa guerra che ha procurato moltissimi morti. Diana Panchenko, giornalista e opinionista ucraina, ha più volte ribadito che le perdite da parte ucraina sono terribili e che il popolo nella maggioranza non vuole questa guerra. Personalmente penso sempre che le guerre fanno morti e feriti solo tra il "popolo", tra quelli come noi. Tra le persone che credono negli ideali sbandierati da coloro che le guerre le fanno combattere, stando comodamente seduti sui loro divani dorati.
Ma passiamo al fronte Israelo - Palestinese. Come ho detto nessuno dei due candidati, si è soffermato a dire che si impegnerà per fermare questo terribile Olocausto. C'è però una frase pronunciata in un intervista rilasciata da Elon Musk, sulla quale vale la pena soffermarsi. Musk non dimentichiamolo, è l'uomo forte di Trump e sarà sicuramente l'uomo che deciderà molto nella prossima amministrazione.
La frase in questione riguarda proprio il conflitto in Palestina. Musk ha detto: "..se uccidiamo un terrorista, questo avrà moglie e figli che domani diventeranno 2-3-4 nuovi terroristi". Ora questa frase molto sibillina, la possiamo interpretare in due modi diversi. Il primo è un incitamento a far fuori non solo il terrorista, ma tutta la sua famiglia e i suoi amici, compresa la compagnia di persone da lui frequentata e conosciuta, in modo da eradicare il problema in modo definitivo. La seconda interpretazione è che è inutile sparare a un terrorista sperando di eliminare il problema, perché questo atto non farà altro che generare nuovi terroristi e nuove guerre. Quindi probabilmente, meglio trovare accordi che garantiscano un equilibrio che non diano spazio al terrorismo e assicurino una pace duratura.
Ora quello che realmente Musk voleva dire, lo scopriremo nel corso del tempo quando le nebbie si saranno diradate. Certo è che Elon Musk sarà il vero protagonista dell'amministrazione che per quattro anni governerà le sorti degli Stati Uniti d'America. Il tutto, supportato dal fatto che questa volta il Presidente Trump e il suo entourage, ha la maggioranza dei voti sia alla camera che in senato.
Precisiamo: Elon Musk vuole andare su Marte e più volte ha dichiarato che è sicuro che gli americani sono arrivati sulla luna. Certo tutto questo ci può sconfortare, ma non dimentichiamo che per quanto riguarda la conquista della luna, Musk è il personaggio che ha più appalti con la Nasa in assoluto. Miliardi di dollari. Quindi come suggeriscono le regole del buon senso, meglio non sputare nel piatto in cui si mangia. Vuole andare su Marte vero, e probabilmente non ci andrà mai. Ma il mondo ha bisogno di questi visionari. Ha bisogno di gente che tracci almeno la rotta che altri in seguito poi, riusciranno a percorrere. Pensate ai Copernico, Galilei, Leonardo, Edison Tesla e molti altri. Tutti visionari che hanno tracciato la strada, fatto esperimenti, studi, scritto strane equazioni che altri in seguito, sono riusciti a decifrare e migliorare, portando a termine così quegli studi, quelle strane "visioni", definite spesso ai tempi: eretiche.
Il mondo ha bisogno di visionari e lasciamo perdere che Musk vuole impiantare chip anche nelle cavallette. Probabilmente non farà mai neanche questo, ma di certo è un visionario che in questo momento non ha eguali sul pianeta. Uno che si è schierato apertamente contro vaccini e covid, che ha sfidato il Deep State e che si è impegnato in prima persona per far vincere Trump e costruire un mondo migliore.
Certo tutti hanno il loro tornaconto. Nessuno a quel livello di relazioni e intrecci politico commerciali fa niente per niente. Ma forse se ci pensate bene, meglio oggi avere loro dalla nostra parte, che gli altri che ci hanno imposto leggi naziste, che ci hanno propinato un veleno facendolo passare come la soluzione ad virus mortale inesistente. Gentaglia che ancora oggi cerca di ribadire quelle tesi, arrampicandosi sugli specchi pur di ributtare il pianeta nelle tenebre e nella paura.
L'ultimo appunto che voglio fare è su Robert Kennedy. Altro uomo chiave della campagna elettorale e altro uomo sul quale moltissime persone nel mondo, ripongono le loro speranze. Uomini e donne colpite dalla falsa narrazione pandemica. Persone alle quali è stato tolto tutto, persone che sono morte o rimaste gravemente compromesse, per aver creduto ad un racconto criminale che ha azzerato gran parte del pianeta. A tutte queste, vanno aggiunte anche le persone che hanno perso tutto pur di non seguire quella narrazione e che oggi, assieme alle altre, chiedono giustizia.
Ebbene Robert Kennedy ha sempre dichiarato la sua fede avversa ai vaccini, e ha sempre dichiarato di non credere alla truffa del covid e alla sua gestione. Si è sempre schierato contro questo criminale tentativo da parte del Deep State di sovvertire l'ordine mondiale e di assoggettare miliardi di persone al loro volere. Kennedy ha girato il mondo per raccontare la sua verità e invitare la gente a resistere. Se finirà oggi a gestire davvero come promesso, la sanità e il sistema sanitario americano, su di lui si poseranno gli occhi di miliardi di persone nel mondo che si aspettano giustizia e che a cascata se ciò accadesse, vedrebbero la speranza e la possibilità di avere giustizia anche nel proprio paese.
Un compito difficile e arduo per Robert Kennedy, che avrà sulle spalle una responsabilità e una pressione enormi. Auguriamoci che egli possa se siederà su quella sedia, lavorare con tranquillità e portare a termine la sua missione smascherando e punendo i criminali che hanno ingannato, umiliato e straziato miliardi di persone, per i loro sporchi interessi.
Un'ultima considerazione riguarda il Jet Set americano, Hollywood e tutta l'industria musicale americana. Più volte Trump ha detto che farà chiarezza sulle schifezze di quei mondi, portando alla luce fatti e nomi colpevoli delle nefandezze più assolute. Gente che ha vissuto nell'impunità per anni, protetta da amministrazioni, giudici, senatori e alte persone di potere, che sono state spesso complici di quei fatti.
Da Tom Hanks a Julia Roberts, da De
Niro a Di Caprio, da P.Diddi a Beyoncé, da Obama a Bill Clinton, forse
oggi tutta questa gentaglia osannata da un popolo accecato dalle luci
dei loro anelli, dalle catene d'oro e ville faraoniche, dormirà sonni meno
tranquilli.
Non a caso si sono tutti schierati con Kamala Harris prodigandosi in video e preghiere per spingere la gente a votarla. Kamala Harris che
sembra tra l'altro, non avere un passato così chiaro, e limpide frequentazioni di cui andare fieri.
Auguriamoci che questa volta davvero si possa cambiare rotta e che si intraprenda una nuova strada che porti ad un mondo più giusto, più equilibrato e più vivibile Un mondo che ridia alle nuove generazioni la speranza in un futuro migliore.
Noi staremo a vedere e aspetteremo che le nebbie si diradino, sempre tenendo bene a mente che:
È morto il Re! Viva il Re!
Bruno Marro
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