Il futuro dell’umanità

Il futuro dell’umanità sarà degli uomini liberi. Sarà delle persone che si renderanno conto di avere una propria sovranità personale. Persone che rispetteranno la sovranità dell’essere umano.

Non ci saranno burocrazie che governeranno le persone. Non ci saranno persone che governeranno in modo dittatoriale gli abitanti della terra. Non ci saranno palazzi inaccessibili che si ergeranno a simboli nelle città.

 

Spariranno le sigle corrotte di organizzazioni che hanno ingannato i popoli della terra con le loro azioni, manipolando la mente delle persone per portarli dalla loro parte. Sparirà l’ONU, il Club di Roma, Greenpeace il WWF o l’UNICEF. Centinaia, migliaia di sigle e associazioni; strumenti nelle mani dei potenti che ci raccontano di salvare i popoli e il pianeta, ma che in realtà lavorano per il potere.

 

La gente o la maggior parte della gente, non sa cosa sia esattamente la vita.

Ci svegliamo la mattina, facciamo colazione, andiamo al lavoro per otto/dieci ore. Poi torniamo nel traffico a casa. Salutiamo la famiglia se ne abbiamo una, ma siamo troppo stanchi per condividerne i piaceri. I nostri figli vanno a scuola, poi a nuoto, a calcio, a pallavolo, danza etc. e alla fine, arrivano a casa, tornano in famiglia stanchi e devono ancora studiare e non hanno tempo per vivere veramente la famiglia. Ci allontaniamo sempre più dalla socialità, dalla condivisione, richiudendoci in noi stessi. “Salvo io, tutto il resto si fotta”.

 

Così per tutta la vita che ci è stata data da vivere su questo pianeta. Spendiamo il nostro prezioso tempo davanti a schermi di computer, telefonini, chat inutili che ci isolano e ci rendono deboli e dipendenti dal sistema. Cerchiamo di fare è lavorare sempre di più, per avere più soldi per poter scappare ogni tanto dalla città dal rumore dalla gente e dalla vita. Compriamo macchine, elettrodomestici e ci copriamo di cose che verranno buttate quando non ci saremo più perché alla fine tutto quello che comincia, finisce.

 

Ma questa non è la vita. La vita è come ci si approccia alla natura. Quanto riusciamo a stare con noi stessi, quanto riusciamo a parlare con noi stessi. Quanto tempo riesci a spendere ogni giorno soltanto per te. Perché ogni volta che riesci a passare del tempo con te stesso, diventi più creativo, disegni arcobaleni nel cielo, fai dei sogni e ti immagini un futuro con la tua famiglia, i tuoi figli, gli amici. Perché è l’armonia, che come in natura, deve dominare le nostre vite. Perché non dobbiamo farci vivere la nostra vita dagli altri, ma siamo noi a vivere la nostra vita e dovremmo rispettare molto di più il tempo che ci è stato dato.

 

La vita, la nostra vita, la tua vita, dovrebbe essere totalmente disconnessa da questo sistema che vuole che tu viva con regole e sistemi che lui ti impone. Riprendere in mano la propria vita, vuol dire fermarsi a respirare e cambiare completamente la qualità di quello che stiamo vivendo. Vivere una vita di qualità, non vuol dire andare al centro commerciale, vedere un film mentre mangi i pop corns. Non vuol dire mettersi in coda per uscire dalla città e passare ore su un’auto elettrica costata migliaia di euro.

 

Per farci sentire liberi, il potere ha coniato il termine “vacanze”. Così aspettiamo con ansia questo periodo di festa, sudato per tutto un anno. Investiamo i nostri soldi per andare in posti esotici, spendendoli in strutture, biglietti aere, case treni e località, create dal sistema.

Ma la “vacanza”, la festa, dovrebbe essere ogni giorno della nostra vita in qualsiasi luogo ci si trovi. Perché il “regalo” di vivere ci è stato dato una volta sola e non ne avremo mai più un altro uguale.

 

Dobbiamo riappropriarci delle nostre vite, del nostro tempo e imparare a dire “no” al sistema, agli oligarchi, al potere che vuole comandarci. Lo stesso potere che può decidere se farci vivere o morire creando le guerre. Lo stesso potere che decide di chiuderci in casa diffondendo l’idea di una falsa pandemia. Lo stesso potere che ci illude che questa che viviamo sia la migliore vita possibile. Dobbiamo riappropriarci della nostra vita e fare in modo che non ci venga più portata via. È l’unica vita che abbiamo, come possiamo permettere che qualcun altro decida come e in che modo dobbiamo viverla?

 

Per sottometterci hanno usato la paura. La paura di morire, di ammalarsi di finire in povertà. Tutte cose dominate e costruite da loro. La paura non esiste, esiste solo il coraggio. Hanno creato false idee di progresso, ma tutte atte a imprigionarci, rinchiuderci, separarci e dividerci. Ci faranno vivere in case senza scale ma con ascensori “ipertecnologici”. Cosicché il giorno che vorranno fermare l’ascensore, nessuno potrò tornare o uscire di casa. Ci vendono auto sempre più autonome e un giorno molto prima di quanto crediate, le auto ci porteranno dove decideranno loro di portarci, perché abbiamo commesso qualche stupida infrazione e non potremo più opporci. Ci hanno riempito le città, i posti di lavoro, uffici, strade e cortili di telecamere che controllano tutto quello che facciamo. Così, se un giorno gireremo un angolo proibito, ci priveranno di quel poco che avremo.

 

Loro non vogliono che possiate godere della vostra vita. Perché il giorno che i popoli torneranno a godere della propria vita e si riapproprieranno del proprio tempo, loro, gli oligarchi e il potere, verranno sconfitti. Hanno fatto in modo che noi non si sappia più che cos’è la vita. Controllano tutto, le scuole, il cinema i parchi giochi, le banche i treni gli aerei.. tutto.

Ci hanno privato anche dell’amore. L’amore per un posto, una cosa, una persona un animale. Perché l’amore è la cosa più potente che c’è al mondo e per loro è pericoloso.

Le famiglie si disgregano, i figli si allontanano alla ricerca di una felicità basata sui soldi e l’amore non è più contemplato.

 

Controllano i nostri ragazzi nelle scuole, ma noi non ci badiamo. Controllano il nostro futuro e noi li lasciamo fare. Creano la povertà per tenere le persone sotto controllo. Non ce mai stata così tanta povertà nel mondo come in questo ultimo decennio. Le nazioni sono tutte sull’orlo di un baratro finanziario senza precedenti, ma a noi non importa. Noi non ce ne accorgiamo neanche, perché il venerdì, molti di noi riescono ancora ad infilarsi in chilometri di code, per raggiungere le case o gli alberghi di vacanza. Stiamo lavorando per il potere, per gli oligarchi, per il sistema e siamo tutti complici di questo disfacimento.

Molti penseranno che queste siano le parole di un pazzo. Lo penseranno perché in fondo a loro, la vita che stanno vivendo, negli uffici, nel traffico, nel caos, a loro piace.  Sono ubbidienti, precisi nei loro compiti. Alle volte si sentono un po’ soli avvertono un malessere. Ma possono sempre sfogarsi a parole sui social o con gli amici. Perché il sistema ti permette di fare questo e così facendo, ti fa credere di essere libero. Non si accorgono di essere stati manipolati e ormai, fanno parte del sistema.

 

Salvare noi stessi per salvare il pianeta. Questo dovrebbe essere l’obiettivo sul quale lavorare. Riprendersi il proprio tempo, la vita che ancora ci resta e uscire da questo sistema.

L’umanità oggi ha una grande opportunità. Ha l’opportunità di svegliarsi, di riconsiderare la propria vita e tornare a quello che ci è stato dato al principio dell’umanità.

Se non faremo questo, l’umanità scomparirà ed è inutile pensare che sarà un problema delle generazioni future perché potrebbe accadere domani stesso. Perché potrebbe coinvolgere noi stessi. Einstein fu molto chiaro sul potere del nucleare e oggi più che mai, siamo vicini a quella profezia.

 

“Non credete alle persone che vi hanno ingannato in tutto questo tempo.

Credete in quello che la natura ha da offrirvi.

Sii te stesso prima che qualcuno ti dica chi sei

Conosci chi sei, prima che qualcuno ti dica chi sei.”

 

Se torneremo ad essere uomini liberi, potremo dire di intravedere il futuro dell’umanità.

 

Bruno Marro

 

https://brunomarro.blogspot.com/

 

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Liberamente tratto da:

 

https://icic.law/

 

https://stopworldcontrol.com/

 

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