La Sindrome di Stoccolma
La Sindrome di Stoccolma, per chi non lo sapesse, è un particolare stato di dipendenza psicologica e affettiva che si si instaura in alcuni casi nelle vittime di violenza, fisica e psicologica, nei confronti del proprio carnefice. Per farla breve, invece di odiare il tuo carnefice finisci per amarlo.
È quello che sta succedendo alla maggior parte delle persone vaccinate, che sono soggette purtroppo a decessi o reazioni avverse anche molto gravi.
Ho conoscenza diretta di moltissime persone che hanno avuto gravi reazioni avverse come paralisi di arti, trombi o devastazioni cutanee del viso, del corpo etc. etc. Nessuno di loro, però, imputa anche una piccola ipotesi di colpa al vaccino. Ho una amica che ha la parte destra del corpo paralizzata e coperta di piaghe. Malgrado le richieste ad indagare più a fondo, lei è convinta che sia allergia. Così un’altra conoscenza che, addirittura, dice di avere il Fuoco di Sant’Antonio. La cosa grave è che nessuno di loro ha mai segnalato le reazioni avverse sul sito dell’AIFA: https://www.aifa.gov.it/web/guest/farmacovigilanza1
Grave è che neanche la maggior parte dei medici fa le segnalazioni e così gli ospedali.
Cosa ancora più grave quando queste reazioni avverse implicano la morte della persona.
Qui, addirittura, si mettono in campo patologie precedenti, che sicuramente avrebbero causato la morte in ogni caso. Quindi non solo si esclude che la vaccinazione abbia mai potuto avere qualche nesso sul decesso della persona, ma si dà per certa l’ipotesi che la colpa siano le patologie precedenti che la persona aveva.
Torniamo indietro di qualche tempo.
Quando le persone venivano ricoverate con tre tumori, otto diabeti al quarto stadio, sette polmoniti e un solo rene, la morte avveniva certamente per Covid. Non esistevano “patologie pregresse”. Abbiamo seppellito il povero Burgnich, che aveva un diabete terminale e, addirittura, gli erano già state amputate le gambe. Nessun dubbio, la morte è avvenuta per Covid.
Tutti quei medici, che hanno firmato certificati di morte “ad hoc”, sono criminali conniventi e andranno processati e messi in galera. Mia mamma è in una Casa di Cura. A marzo dello scorso anno anche lì alcuni ospiti sono deceduti. La compagna di stanza della mia mamma la sera ha giocato a carte con le amiche e alla veneranda età di 85 anni si è addormentata nella stessa camera della mia mamma. Al mattino mia mamma si è svegliata (93 anni), lei no. Immediatamente catalogata come decesso da covid.
Quindi, se si muore per covid, non esistono età o patologie pregresse. Se si muore dopo il vaccino, si muore per patologie preesistenti o per “morte improvvisa”. Oggi va molto di moda.
Insomma, la Sindrome di Stoccolma ha colpito tutti i vaccinati o, almeno, la gran parte di loro, mentre medici e ospedali sono solo diabolici conniventi pagati dalle case farmaceutiche per dichiarare il falso.
Ma non è sui medici che voglio soffermarmi. Bensì sulle persone vaccinate che hanno avuto gravi reazioni avverse o peggio decessi in famiglia o tra gli amici. Non dichiarare le reazioni avverse e non provare neanche lontanamente a collegare l’evento con il farmaco che vi hanno inoculato nel corpo è una modalità criminale. Perché se accusate i non vaccinati di non avere “senso civico”, o cercate di convincerli dicendo loro che è un “dovere morale” vaccinarsi per salvare il mondo, ancor più dovreste avere il “senso civico” e il “dovere morale” di segnalare le avverse reazioni del farmaco che vi hanno inoculato. Soltanto così, in questo modo, il farmaco può essere migliorato, può essere cambiato e reso più sicuro, per garantire a tutti una vera efficacia del vaccino anti Covid. Solo così renderete un grandissimo servizio al paese, ai vostri concittadini e, contribuirete alla sicurezza di un vaccino che dovrebbe portarci fuori da questo incubo.
Invece niente. Siete tutti succubi della Sindrome di Stoccolma. Vi siete innamorati del vostro gesto vaccinale. Vi siete fatti i selfie del vostro braccino punturato. Avete insultato coloro che avevano e hanno ragionevoli dubbi. Avete invocato la loro chiusura in “container” e l’obbligo di pagarsi le cure ospedaliere. Avete scagionato in partenza qualunque correlazione con il vaccino. Sicuri della vostra scelta, non fareste mai un passo indietro, perché vorrebbe ammettere di aver fatto un errore, che vi hanno buggerato e, peggio, che vi hanno rovinato la vita. In questo modo, però, la vostra dedizione al “dovere morale” richiesta dal vostro capo dello stato si sta rivelando un dramma che coinvolgerà milioni di persone e porterà questo paese a una tragedia di popolo che sarà epocale. Vi siete resi complici di questa tragedia che finirà per travolgere tutti, grazie al fatto che voi, vaccinati e soggetti a reazioni avverse, non denunciate i problemi che avete agli organi competenti. Sarete complici per sempre di quello che succederà.
“È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.”
Jean Paul Sartre
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