Ci piace vivere così

Le cronache giornaliere, riportano casi sempre più crescenti di decessi e avverse reazioni gravi al vaccino anti Covid. 

Quasi il 90% delle persone interessate a questi eventi, si rifiuta di ammettere che forse, è colpa del vaccino e, di conseguenza, non fa le segnalazioni all’AIFA. Tantomeno i medici che li visitano e gli ospedali che li ricoverano. 

Nel frattempo, in Israele si procede con la terza dose, visto che purtroppo, la situazione si sta aggravando. Da noi molti lavoratori, si sono ritrovati a settembre senza lavoro, perché a giugno, molte aziende e fabbriche hanno chiuso. Salvini, fa la voce grossa e spera di recuperare elettori, ma poi in parlamento, ritira gli emendamenti sul Greenpass e così il governo, evita la fiducia e voterà l’obbligo per molte categorie di lavoratori (quelli che restano ovviamente).

Come già scritto precedentemente, stiamo emulando gli unici tre stati al mondo che hanno un obbligo di Greenpass: Micronesia, Indonesia e Turkmenistan. C’è da esserne fieri. 

Gli avvocati si arrovellano per trovare cavilli a cui appigliarsi (grande rispetto per il loro lavoro), ma la magistratura, o gran parte di essa, fa il gioco del governo. Le piazze si riempiono e moltissime persone protestano. Ma il governo se ne frega.

Se hai il Greenpass, puoi stare dentro un ristorante, ma sui mezzi pubblici va bene qualunque cosa.

Chi ha il Greenpass, può viaggiare sui treni superveloci per andare da Milano a Torino. Se non ce l’hai, puoi viaggiare lo stesso, ma su un treno regionale.

Se hai il Greenpass puoi fare una crociera, ma devi tenere le mascherine, la distanza e, fare un tampone prima di partire, uno a metà crociera e uno prima di scendere.

Molti sentenziano che se non hai il Greenpass e ti ammali, devi pagarti le cure. Molti con il Greenpass, si stanno ammalando e non mi sembra che qualcuno chieda a loro di pagarsi le cure. 

I sindacati vogliono l’obbligo del Greenpass, discriminando così i lavoratori. Ma i sindacati non erano dalla parte dei lavoratori?

Insomma, è diventato tutto un paradosso, ma il governo va avanti e, se ne frega.

Trovo però in tutto questo bailamme, curioso come nessuno si faccia una domanda:

Ci piace così tanto vivere così?

Evidentemente si.

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